“Tremare è un valore,
tutta la mia vita
l’ho passata tremando,
affetto da milioni di paure
che non avrebbero
dovuto abitarmi,
ma che dentro di me
hanno trovato
spazio e conforto,
cibo caldo e riposo.
Tremare significa
non cadere,
è reggere,
è contenere l’urto,
essere forti,
nel mio mondo.
Si trema per tre motivi.
Per il freddo,
per la paura
e per la rabbia.
Il numero tre è anche
il prefisso del verbo.
La radice è -mare-,
perché solo una volta affrontati,
questi tre avversari,
si può accedere all’oceano.
Il mio tremare oggi,
significa
-ho paura ma
lo faccio uguale-
ho voglia della mia
parte di mare”.
Tratto da
“Cento cuori dentro”
Leggere queste parole
mi ha fatta fermare
a chiedermi:
quante volte mi sono
sentita tremare
davanti alla vita?
Forse più di quante
riesca a contare.
A volte per la paura
di non farcela,
altre per la rabbia o
per il freddo
che sentivo dentro.
Ma ogni volta,
in mezzo al tremore,
ho scoperto che c’era
anche
la mia forza.
Scrivendo oggi,
mentre tremo un po’
per tutto ciò che
ho da fare,
voglio fare,
devo fare,
sento che il messaggio
è questo:
non smettere di andare oltre,
anche se ti senti tremare.
E allora ecco che
come un mantra mi ripeto:
“Ho paura ma…
lo faccio comunque”
Perché, in fondo,
lo so,
il mio mare
mi sta aspettando.