Ci sono giorni in cui
la mente
corre così veloce
da sembrare un treno impazzito.
Ci fa viaggiare tra passato
e futuro,
ci fa perdere il respiro
e dimenticare dove siamo.
Eppure anche in quel caos,
dentro di noi
c’è qualcosa di meraviglioso:
la capacità di sentire,
di resistere,
di restare umani.
A volte, ricordarcelo
è già una forma di cura.
Per tutte quelle persone che
sono lì,
sedute sul pavimento,
stanno viaggiando indietro,
poi avanti anni luce,
poi di nuovo a ritroso
e non sanno più come
scendere (spegnere)
da quel treno chiamato
mente.
Per tutte quelle persone
che si trovano su
quel treno
quando impazzisce,
ingranando la settima,
e la nausea sale
e vorrebbero gridare:
“Un istante,
è possibile scendere??
Fatemi scendereeee!!!”
Per tutte quelle persone
che hanno una paura
folle della velocità
ma ancor più
di scendere dal treno
e ci restano sopra
aggrappandosi
con le unghie
e con i denti:
“Piuttosto che scendere
mi tengo la nausea e
vomito mille volte
dal finestrino!”
Per noi,
tutti noi,
per tutti quei momenti
in cui
ci ritroviamo a fare
viaggi assurdi
a velocità assurde
e abbiamo paura,
e non sappiamo se restare
o scendere:
la mente è meravigliosa.
La mente umana
è così:
complessa,
imprevedibile,
spaventosa,
meravigliosa.
E nei momenti in cui
vorremmo scendere
ma non sappiamo come,
nei momenti in cui
lei sembra volerci
far cadere
ma noi teniamo duro
anche se tutto
ci sembra crollare…
In quegli istanti
in cui i colori
paiono spegnersi,
ricordiamoci:
siamo soltanto
meravigliosamente
umani.
Forse non possiamo
sempre fermare la mente,
ma possiamo imparare
ad ascoltarla,
ad accoglierla,
a guardarla
con gentilezza.
Perchè anche quando
ci mette alla prova,
ci ricorda che siamo vivi,
imperfetti,
autentici.
E non c’è nulla di più bello
che essere
semplicemente
meravigliosamente
umani.